PROVE PACOMETRICHE
Consistono nella misura del campo magnetico determinato dalla presenza di armature di acciaio in vicinanza della superficie del calcestruzzo degli elementi strutturali (travi, pilastri, pareti).
Tali prove consentono di “leggere”, in proiezione sulla superficie di calcestruzzo, la posizione delle armature, così da consentire una stima della misura dell’interferro e del copriferro delle armature longitudinali, presenti nel piano parallelo al piano d’indagine, e del passo delle staffe.
PROVE SCLEROMETRICHE (UNI EN 12054-2)
Sono finalizzate alla determinazione della resistenza del calcestruzzo tramite misura della durezza superficiale, mediante valutazione del rimbalzo di una sfera metallica contenuta in apposito cilindro cavo. Sono le prove più comunemente utilizzate, sebbene i valori che restituiscono, se non abbinati alle prove ultrasoniche (metodo SonReb), risultano, spesso, essere poco significativi.
PROVE ULTRASONICHE (UNI EN 12054-4)
Le prove ultrasoniche (frequenze > 20000 Hz) basano la loro capacità di stima della resistenza del calcestruzzo sulla velocità di propagazione delle onde ultrasoniche nel calcestruzzo stesso, essendo tale velocità strettamente correlata con il modulo elastico del calcestruzzo, a sua volta correlato con la resistenza a compressione.
PROVE SONICHE
Le prove soniche rappresentano un metodo di indagine non distruttivo che consente di ottenere informazioni per la caratterizzazione qualitativa della muratura. La tecnica di indagine sonica si basa sulla generazione di impulsi meccanici con frequenze nel campo del sonoro (20-20000 Hz) e per questo detti sonici.
INDAGINI TERMOGRAFICHE PER IL RILIEVO DEGLI ELEMENTI
La termocamera è in grado di rilevare le temperature dei corpi analizzati attraverso la misurazione dell’intensita di radiazione infrarossa emessa dal corpo in esame. L’analisi termografica è utile per valutare distacchi di intonaco, difetti strutturali nascosti, umidità di risalita e per rilevare la presenza di elementi strutturali in calcestruzzo armato incassati negli elementi murari.
PROVE DI CARICO STATICHE
Su una superficie di un di un solaio, parzialmente o totale, si applica un carico distribuito aumentandolo di volta in volta fino a raggiungere il valore indicato dal progettista. Ad ogni gradino di carico vengono eseguite delle misure di deformazione lette all’intradosso del solaio. Allo stesso modo si procede durante lo scarico del solaio. Non richiede particolari strumentazioni al di là dei plessimetri per la misura delle deformazioni del solaio sottoposto al carico flessimetri che in genere sono elettronici con rinvio ad un programma che consente di diagrammare le deformate del solaio man mano che aumentano sotto il carico.
MARTINETTO PIATTO
La prova con martinetto piatto singolo permette di stimare lo stato di tensione locale presente nelle strutture murarie. La tecnica di prova si basa sulla variazione dello stato tensionale in un punto della struttura provocato da un taglio piano eseguito in direzione normale alla superficie della muratura.
La prova con martinetto piatto doppio consente di determinare le caratteristiche di deformabilità della muratura, nonché di fornire una indicazione sul valore di resistenza della stessa.
CAROTAGGI SU CALCESTRUZZO E SU ELEMENTI DI MURATURA
L’estrazione di campioni di calcestruzzo dalla struttura mediante carotaggio serve per conoscere le caratteristiche reali del materiale sia visivamente che con la prova di compressione sulla carota. Il carotaggio di elementi in muratura serve prevalentemente per la caratterizzazione della morfologia della muratura stessa, mediante indagine della struttura interna e del materiale costituente (tipi di malta, laterizio, pietra; spessore e conformazione dei paramenti murari; altri dettagli, etc); per il prelievo di porzioni di materiale utili per l’esecuzione di prove di laboratorio; per la realizzazione di fori all’interno dei quali effettuare successive indagini mediante endoscopio.
TEST COLORIMETRICO
E’ un test per la valutazione della profondità di carbonatazione. Sono eseguiti utilizzando una soluzione di fenolftaleina all’1% di alcool etilico per determinare la profondita di carbonatazione in strutture di calcestruzzo in sito.
INDAGINE ENDOSCOPICA
Questa tecnica consente di acquisire dati fondamentali sulla effettiva geometria e sullo stato di conservazione di luoghi non ispezionabili direttamente, consentendo una valutazione della qualità di esecuzione degli elementi murari e delle loro connessioni oltre che l’ispezione delle caratteristiche e dello stato dei diatoni e degli ammorsamenti fra pareti.
PROVA DI ESTRAZIONE (PULL-OUT) (UNI 10157-ASTMC900 )
Misura la forza necessaria all’estrazione tramite un martinetto idraulico di un apposito tassello inserito perforando il calcestruzzo. Utilizzando la curva interpretativa si effettua una stima della resistenza a compressione del calcestruzzo.
PROVA DI PENETRAZIONE CON PISTOLA DI WINDSOR (ASTM 803)
Misura la profondità di penetrazione di appositi inserti metallici nel calcestruzzo sparati dalla Pistola. Vengono sparati 3 colpi secondo i vertici di un triangolo definiti da una dima. Le letture effettuate vengono correlate con la resistenza a compressione del calcestruzzo tramite tabelle, previa determinazione della durezza dell’inerte nella scala di Mohs.